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In questo numero i SEMI nascono allo Zenit ad Austin, il GERMOGLIO attecchisce sulla data visualization e le LINFE scorrono verso Creative Lives. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di lettura: I dati sono condizione necessaria, ma non sufficiente per politiche migliori dalla newsletter Ti spiego il dato di Donata Columbro.
Sei pronta a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con il nostro sottofondo musicale su Spotify. Brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
Prima di continuare, sai che il progetto editoriale Mangrovia compie quasi due mesi? Dal 24 febbraio a oggi abbiamo pubblicato 18 puntate del nostro podcast Zenit, scritto 16 articoli e disegnato altrettanti collage. Ma soprattutto abbiamo creato le condizioni per poter mostrare come le grandi sfide della società si possono affrontare solo mettendo a sistema sensibilità e sguardi diversi.
Secondo te come possiamo migliorare? Vorremmo prima di tutto che Mangrovia sia uno spazio di crescita per noi che lo curiamo, e per voi che ci leggete e ascoltate.
Per questo ti chiediamo di rispondere a un piccolo sondaggio (dura il tempo di un caffè dopo pranzo!) che ci aiuta a costruire insieme Mangrovia.
🍃 SEMI
notizie che viaggiano, si diffondono e informano il nostro mondo allo Zenit
Questa settimana Mangrovia allo Zenit raccoglie storie da South by Southwest (SXSW), uno storico festival della creatività che si tiene ogni anno ad Austin in Texas, e ci racconta di:
🍃 Gisberta Salce Junior, donna trans brasiliana assassinata in Portogallo nel 2006, attraverso il documentario in realtà virtuale di Sérgio Galvão Roxo;
🍃 Aaron Gluck, un ricercatore che studia come progettare un futuro virtuale accessibile e inclusivo per tutte e tutti;
🍃 The Hurd, una startup californiana che sta provando a cambiare il sistema della moda, con una cellulosa 100% riciclata.
🌱 GERMOGLI
parole che attecchiscono creando immaginari futuri
data visualization: la rappresentazione grafica di informazioni e di dati grazie a elementi visivi come diagrammi, tabelle, mappe, dashboard e wordcloud
Lo abbiamo accennato in Mangrovia #9 con i lost birds e Am i normal? di Mona Chalabi, data designer per il Guardian, ma questa settimana ci torniamo sopra perché gli strumenti e le tecnologie per la visualizzazione dei dati stanno diventando indispensabili per analizzare e interpretare enormi quantità di informazioni.
Perché la data visualization attecchisce oggi? Perché è una nuova forma di conoscenza che unisce l’arte visiva al mondo dei dati nonché un potente strumento di partecipazione democratica. Se pensata a uso di tutte e tutti la data visualization ci aiuta a muoverci nella complessità che ci circonda, a osservare cosa sta accadendo e cosa possiamo fare per cambiare la realtà dei fatti e, nello specifico, anche le nostre città.
Di data visualization e riappropriazione dei dati nel contesto urbano parlano le storie di Mangrovia di questa settimana. Per scoprirle:
🌱 I dati che servono per ascoltare la città. I dati delle città e la loro comprensione da parte delle comunità che le vivono sono determinanti per lo sviluppo sociale e democratico. La data Art è uno strumento di dialogo per agire la democrazia.
🌱 Ti sto guardando: ti fidi di me? Dopo la pandemia, le regole implicite ed esplicite di convivenza stanno cambiando? L’Edgelands Institute cerca di capirlo con interventi tra arte e ricerca in diverse città del mondo.
🌿 LINFE
segnalazioni di eventi e opportunità che scorrono nel tempo, nutrendolo
Creative Lives in Progress è una risorsa per chiunque voglia intraprendere una carriera nel settore creativo. La segnaliamo perché ci piace la loro missione: trasformare e veicolare il modo in cui talenti emergenti entrano in contatto con il mondo del lavoro. Sul loro sito puoi trovare non solo opportunità professionali ma anche articoli sulla routine tipica di designer e artisti, una serie di spunti pratici per ampliare le proprie reti o creare il proprio portfolio, fino al dietro le quinte di alcuni studi creativi.
Di seguito riportiamo uno dei loro ultimi post Instagram in cui propongono una lista di 8 piattaforme originali (e poco conosciute) per cercare entry-level creative jobs.
🌳 CHIOME
condivisione di rigogliosi saperi che ondeggiano, volano e ricadono
Siamo ancora una volta arrivati alle chiome e quassù incontriamo
con il suo progetto su SubstackGiornalista, divulgatrice e scrittrice, impegnata in prima linea sui temi del data feminism, Donata Columbro ha intervistato Giulio Quaggiotto, ex capo dell’unità di innovazione strategica al Programma delle Nazioni Unite.
Che cosa si sono detti ne I dati sono condizione necessaria, ma non sufficiente per politiche migliori? Che "i dati sono un artefatto, un fenomeno socialmente costruito". E che
invece di partire da un mondo/modello ideale con tanto di target e chiedere come faremo a raggiungerlo" forse è preferibile "utilizzare i dati per scoprire esempi del futuro che è già qui, nel presente, ma non distribuito in maniera uniforme e per questo spesso ignorato.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.