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In questo numero i SEMI nascono allo Zenit in Tasmania, il GERMOGLIO attecchisce sul co-design e le LINFE scorrono verso il RATATÀ FESTIVAL. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di lettura: Ci abiteresti in un futuro senza pizza? dalla newsletter Segnali dal futuro.
Sei pronta a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con il nostro sottofondo musicale su Spotify. Brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
Prima di continuare, sai che il progetto editoriale Mangrovia compie quasi due mesi? Secondo te, come possiamo migliorare? Vorremmo prima di tutto che Mangrovia sia uno spazio di crescita per noi che lo curiamo e per voi che ci leggete e ascoltate.
🍃 SEMI
notizie che viaggiano, si diffondono e informano il nostro mondo allo Zenit
Questa settimana Mangrovia allo Zenit ci racconta di:
🍃 Naomi Bueno de Mesquita e del suo lavoro di ricerca che ha permesso di mappare le emozioni e i tragitti degli immigrati senza documentazione, fornendo strumenti e metodologie open source utili a costruire spazi più inclusivi per le nostre città;
🍃 una campagna pubblicitaria in Tasmania che racconta l’isola più piccola del continente australiano attraverso la creatività delle artiste e degli artisti locali, ricordando che non sempre c’è bisogno dell’intelligenza artificiale;
🍃 Seoul che ha lanciato il suo progetto di città metaverso. Ogni cittadino avrà un suo avatar e potrà abitare la città in digitale. Al momento il progetto è entrato nella sua seconda fase e moltissime città nel mondo guardano al modello con grande interesse.
🌱 GERMOGLI
parole che attecchiscono creando immaginari futuri
co-design: approccio in cui tutti gli stakeholder (utenti, designer, cittadine, fornitori, tecniche) sono coinvolti nella generazione delle idee e nella progettazione di un concetto o prodotto.
Quasi un anno fa, in Mangrovia #5, abbiamo scoperto che dietro la parola-germoglio tavolo si nasconde un concetto ben più ampio del suo semplice utilizzo. “Il tavolo è quel luogo di scambio materico e metaforico in cui voci plurime di una città possono incontrarsi” per la progettazione partecipata dei luoghi.
Ci ritorniamo, oggi, con i due articoli di questa settimana di Mangrovia, in cui il tema del co-design è discusso non solo come un progettare insieme ma soprattutto come un ri-disegnare nuovi tipi di relazione che tessiamo tra noi, gli altri, gli oggetti e i luoghi, nel vivere insieme.
Perché co-design attecchisce? Perché è lo strumento di pensiero di cui dotarsi per affrontare le domande che il con-vivere ci pone, in ogni sua forma e scala. Il co-design sostenibile sottende a un ciclo dei rifiuti migliore - che va oltre la fossil culture - ma anche a un nuovo modo di gestire il conflitto per una governance della città più inclusiva.
Di tutto questo parliamo nelle due storie Mangrovia di questa settimana:
🌱 Di cosa sono fatte la città? Il rapporto tra materiali e visioni del mondo dall’esperienza di Giulia Bellinetti;
🌱 Le città che ascoltano. Pratiche di partecipazione urbana dalla panchina all’assemblea pubblica.
Si conclude così il nostro mese dedicato alla città: altre storie dedicate ai suoi elementi, alle persone, agli spazi e alle energie che la tengono in vita. Per l’occasione abbiamo chiesto all’autrice dei nostri collage, Eleonora Rossi, come ha messo tutte queste storie nel collage creato per l’editoriale sulle città. Leggi l’articolo di backstage.
🌿 LINFE
segnalazioni di eventi e opportunità che scorrono nel tempo, nutrendolo
Possono i linguaggi artistici smuovere ancora coscienze, creare nuovi immaginari utopici, sedimentare contenuti, de-costruire linguaggi esistenti, comunicare a livelli differenti o sono solo resistenze vanagloriose e solitarie?
Queste sono le domande che percorrono la mostra A-dialogoi con Johanna Schaible, Diego Mallo, Anton Kannemeyer, Tanja Boukal, Ema Jons, L&W studio, al Palazzo Pianetti di Jesi fino al 23 giugno e che verrà inaugurata, proprio oggi alle 18.30 nella cornice del RATATÀ FESTIVAL, in corso ora a Jesi e fino a domani.
Il festival è una piccola perla del panorama artistico marchigiano che nasce dalla collaborazione di artiste, fumettisti, illustratrici, case editrici, spazi sociali e enti pubblici, con l’obiettivo di riportare la creatività e la socialità al centro della vita di tutti i giorni.
Consigliamo il festival a chiunque sia in cerca di nuovi immaginari, voglia condividere stimoli creativi o mettersi in gioco con visioni differenti dalle proprie. Oltre a A-dialogoi, segnaliamo senza dubbio di fare un salto alla Mostra Mercato al Mercato delle Erbe per curiosare tra le novità nel panorama editoriale, trovare il nuovo fumettista del cuore o, semplicemente, perdersi tra disegni carini. A questo link trovi il programma del festival.
🌳 CHIOME
condivisione di rigogliosi saperi che ondeggiano, volano e ricadono
Questa settimana tra le chiome di Mangrovia incontriamo
, un progetto collettivo che intercetta e racconta storie, sperimentazioni e innovazioni sociali, culturali, tecnologiche, politiche ed economiche e che nasce come un esperimento delle persone che hanno fondato FROM. Nella newsletter #30 “Ci abiteresti in un futuro senza pizza?” il team editoriale raccoglie due gruppi di segnali dal futuro: il primo mette in guardia dall’immobilità del cambiamento mentre il secondo propone barlumi di mutamenti in corso, piccoli o grandi che siano. Dal secondo gruppo, vi proponiamo uno dei segnali raccolti da Chiara Leonard.Infrastrutture di democrazia. Progettare le città implica la capacità di attingere alla saggezza di chi le abita. L’amministrazione di Melbourne ha materializzato la sua idea di futuro in una serie di mappe urbanistiche e ha aperto una consultazione pubblica per sapere cosa ne pensano i suoi cittadini.
“Melbourne is a city to be proud of” è il messaggio del progetto di Melbourne. E noi? Lo siamo delle nostre città? Nel mese dedicato all’habitat città di Mangrovia abbiamo cercato di tracciare - o meglio intrecciare - nuove linee di pensiero e storie da seminare nelle nostre città to be proud of.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.