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In questo numero i SEMI viaggiano verso Gerusalemme, il GERMOGLIO attecchisce grazie a un musicogramma, le LINFE scorrono verso una call online. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: il nostro punto di vista sul panel Product is for everyone dal Festival Internazionale del giornalismo di Perugia.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify: brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
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NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Tra i semi di questa settimana, la voce che compone l’articolo di oggi:
🍃 Tamara Ghrayeb, violinista di 21 anni e insegnante di musica per Terra Sancta Kindergarten di Gerusalemme, che crede fermamente nel potere della musica per sostenere la crescita emotiva e sociale dei bambini.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
musicogramma: una rappresentazione grafica di ciò che possiamo percepire uditivamente in un brano. Il musicogramma consente di evidenziare e lavorare sugli elementi musicali dei vari momenti del brano - come ritmo, melodia, struttura e anche orchestrazione - in base a quale parametro si prende in considerazione quando lo si crea.
La musica, campo di conoscenza e forma d'arte, ha il potenziale non solo di nutrire la creatività e l'auto-espressione dei bambini, ma anche di sostenere un loro sviluppo olistico ed equilibrato, migliorando le capacità sensoriali, cognitive, emotive e motorie, che sono poi le forze trainanti di tutte le forme di apprendimento. Tra le varie attività di educazione musicale proposte da diversi studi di pedagogia, l'ascolto della musica è la più comune. Ma, nello specifico, la “ricetta” prevede un ascolto attivo in cui il cervello non rimane spettatore ma prevede, interpreta, si emoziona e si muove. Non si tratta solo di “sentire” la musica, ma di incontrarla davvero, partecipare, immaginare, rispondere.
L'ascolto attivo della musica permette, infatti, di creare un'esperienza musicale personale e unica in chi ascolta, migliorando anche la capacità di distinguere tra i suoni che cambiano rapidamente e aumentando la selettività della percezione uditiva.
Oggi, proprio grazie alla condivisione digitale, il musicogramma, inventato negli anni ’70 dal pedagogista Jos Wuytack per insegnare l'ascolto attivo della musica classica, sta vivendo una nuova stagione di diffusione. Insegnanti, educatori e famiglie ne sperimentano le potenzialità ai confini con le nuove tecnologie.
Nell’articolo di oggi vi proponiamo una di queste sperimentazioni, portata avanti da una violinista in un asilo della Palestina.
La storia Mangrovia di questa settimana:
🍃 Insegnare musica in Palestina. Come una scuola di Gerusalemme mescola note, ritmi e tecnologia. In un asilo della città vecchia di Gerusalemme, la giovane violinista e aspirante psicologa Tamara Ghrayeb porta in classe spartiti e melodie, trasformandoli in tecnologici mezzi per immaginare futuri possibili.
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Dal 10 aprile al 15 settembre si apre il sipario su Cort-IA, il contest lanciato da SophIA – Laboratorio cine-audiovisivo di Intelligenza Artificiale, che invita autori cinematografici a presentare sceneggiature di cortometraggi scritte con il supporto di chatbot e modelli linguistici generativi (LLM).
Il contest chiede inoltre che siano illustrate le tecniche e i processi utilizzati per co-scrivere la sceneggiatura (per esempio i prompt) e permette di allegare altri contenuti generati con l’IA (moodboard, bozza colonna sonora/panorama sonoro, teaser).
Una giuria composta da ricercatori universitari, esperti del settore e da un modello LLM appositamente addestrato valuteranno la qualità narrativa, l’originalità, la fattibilità e l’innovazione nelle procedure di realizzazione della sceneggiatura mentre un team di ricercatori universitari delle Università di Bolzano, Trieste e LUMSA analizzeranno le sceneggiature e l’utilizzo di IA per studi e pubblicazioni scientifiche.
La sceneggiatura vincitrice verrà prodotta con la consulenza del laboratorio SophIA mentre Rai Cinema Channel valuterà la possibilità di acquisto dei diritti e la distribuzione del cortometraggio vincitore.
Trovi il regolamento del contest qui, mentre in questo post, pubblicato da SophIA in risposta ad alcune critiche, l’approccio che ha mosso l’organizzazione nell’ideazione del contest.
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Chiudiamo il mese di aprile con l’ultimo approfondimento dal Festival del giornalismo di Perugia. In Sala Brugnoli, dentro Palazzo Cesaroni e davanti ai bellissimi Giardini Carducci, abbiamo ascoltato il panel “Product is for everyone: challenges and lessons from small and local news in operationalizing the audience-centric mindset”. Tra i relatori: Aron Pilhofer, chief Product Officer allo Star Tribune Media Company, Aldana Vales, direttrice delle esperienze del pubblico per Gannett - USA TODAY Network e Ariel Zirulnick, consulente per l'audience e il prodotto. Questo panel già dal titolo ci aveva incuriosito: come costruire dei prodotti editoriali che incontrino le esigenze del nostro pubblico? E, soprattutto, come incontrarlo questo pubblico?
Il panel si è concentrato sulle sfide e sulle lezioni del "product thinking" implementato non solo nelle grandi ma anche nelle piccole redazioni. Aldana Vales ha sottolineato che:
a common definition for news product is this area that works at the intersection of editorial, business and technology. Working at this intersection means being a connective tissue that provides support, structure and connection
Affinché il pubblico resti al centro dei processi decisionali, anche nelle piccole redazioni, diventa allora essenziale:
- l’introduzione di figure che fungono da ponte tra redazione e pubblico, come la creazione di un “director of News Experimentation” che testi sempre nuovi modi di interagire con il pubblico,
- la sperimentazione di metodologie di lavoro che prevedano feedback continui da parte del pubblico,
- l’offerta di una formazione adeguata al fine di costruire competenze trasversali in tutta l’organizzazione.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.