For our English speaking friends, click here for the Google translated version.
In questo numero i SEMI nascono allo Zenit con la danza, il GERMOGLIO attecchisce grazie al fonio, le LINFE scorrono verso una call di scrittura con l’AI. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: The Nature connection handbook.
Sei prontə a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify. Brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
Se ancora non l’hai fatto, ti chiediamo di compilare un breve questionario per aiutarci a rendere questo progetto sostenibile.
NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Questa settimana Mangrovia allo Zenit ci racconta di:
🍃come la danza amplifichi il piacere e intensifichi le esperienze emotive. Quali sono gli effetti psicologici della danza? E quali sono il suo impatto fisiologico e il suo potenziale terapeutico?
🍃 avere 30 anni tra sfide e rivoluzioni personali. Per la comunità LGBTQI+ i 30 anni sono stati a lungo un simbolo di lotta, scoperta e rinascita. Da decenni prima di Stonewall fino ad oggi: conosci le loro storie?
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
fonio: [adattamento di una voce indigena africana]. Erba delle graminacee, coltivata nell’Africa occidentale, in grado di fornire granella alimentare con chicchi bianchi, rossi e neri. La granella si mangia tostata o cotta in acqua, con aggiunta di farina di frumento e serve anche alla panificazione.
Un delicato aroma di noci e terra, la resistenza di un alimento che cresce anche dove la terra è dura, la storia di una colonizzazione: dentro la parola di questa settimana c’è tutto questo e molto altro. La sua etimologia si perde tra labirinti geografici e temporali ma possiamo inventarne una per associazione di suoni. Pensando a fonio, viene subito in mente la parola greca phōnḗ che significa "suono" o "voce" e che, forse, ci suggerisce di tendergli l’orecchio e ascoltare.
Il fonio è un cereale nutriente dell’Africa occidentale, dove si coltiva da oltre 5000 anni, e un alimento tradizionale importante in Senegal, Mali e Guinea-Bissau, oltre che in altri paesi della regione. È così antico che, in alcune parti dell’Africa, è soprannominato il seme dell'universo ed è al centro di molte leggende e rituali africani praticati ancora oggi. Per alcuni è un portafortuna mentre altri gli attribuiscono straordinarie virtù medicinali. A Kédougou, in Senegal, è servito agli ospiti d’onore e soprannominato ñamu buur: il cibo dei reali. Nell'Africa occidentale, il fonio veniva seminato ovunque nei campi e mangiato da tutti prima della colonizzazione francese che diffuse la coltivazione di monocolture (come le arachidi per l’esportazione). A quel punto la coltivazione di cereali indigeni, il cui valore locale era ampiamente ignorato, venne abbandonata e i suoi strascichi sul sistema alimentare sono ancora presenti. Nell’Africa occidentale i cibi importati hanno ancora un ruolo centrale nella dieta locale e, per fare un esempio, il chebu jen, piatto nazionale del Senegal, è preparato con il riso spezzato, la cui importazione dall’Indocina è iniziata durante il periodo coloniale.
Il fonio, come altri sapori locali, ha la capacità di parlare di tradizioni poco note e raccontare le storie dei loro protagonisti: come fare per riscoprirli, però, senza tradirli?
La storia di questa settimana parla di sapori, turismo sostenibile e del potere del piacere culinario.
🍃Lo stereotipo si scioglie in bocca. Quando il cibo avvicina le culture.
Il piacere di un sapore ignoto e insieme conosciuto può diventare un veicolo forte di amicizia e turismo sostenibile tra i popoli: ecco come la food blogger ivoriana Yasmina Fofana, la giornalista Sarah Kasmu e la fotografa Viviana D’Angelo ci stanno lavorando
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Cosa accade quando l’antico mestiere dello scrivere incontra la logica di un’intelligenza artificiale? Story System è un laboratorio gratuito intensivo di due giorni dedicato a chi vuole esplorare questo confine sottile, dove la tradizione narrativa si intreccia con l’Intelligenza Artificiale.
Guidati dal duo artistico londinese dmstfctn e prendendo come caso di studio il loro prossimo lavoro incentrato sulla Commedia dell'Arte e l'Intelligenza Artificiale, i e le partecipanti saranno chiamati a immaginare nuovi modi di creare testi, dialoghi e scenari insieme con l'intelligenza artificiale e i Large Language Models.
Per partecipare non sono richieste competenze tecniche.
Puoi candidarti qui.
Se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi scrivere a info@sineglossa.it
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Esiste un piacere che nasce dal fare esperienza di ambienti naturali?
Un bosco, una cascata, un paesaggio di montagna: possiamo dire di non essere immuni all’estetica di questi luoghi, esseri viventi e paesaggi naturali?
Sembra esserci un piacere estetico della natura: è quello di quando proviamo gioia o soddisfazione nell’essere parte della natura, ci sentiamo connessi a livello sensoriale ma anche emotivo, cognitivo e spirituale. Tanti filosofi ne hanno parlato nel corso del tempo: dal filosofo tedesco del ‘700 Immanuel Kant ne La Critica del giudizio (Laterza, 1997) al filosofo statunitense di tutt’altra scuola di pensiero John Dewey ne Esperienza, natura e arte (Mimesi, 2015).
Ma, oggi, tra le chiome di questa settimana, vorremmo proporre un testo diverso: un manuale, pubblicato dall'Università di Derby (UK) e scritto da Miles Richardson - professore di Human Factors and Nature Connectedness - su come favorire una connessione più profonda tra esseri umani e natura.
The Nature connection handbook nasce, non a caso, dalla ricerca sulla nature connectedness, un concetto che esplora le relazioni emotive e cognitive con la natura. Si rivolge a un pubblico eterogeneo, è gratuito e scaricabile online e ci è sembrata una piccola chicca da portare sempre con sé per esercitarsi ad un pensiero ecosistemico che riscopre il piacere di essere parte della natura:
Tra le varie strade indicate, c’è quella dedicata alla bellezza:
Activating the beauty pathway involves noticing and appreciating the beauty of nature, and seeking opportunities to experience and celebrate this beauty. Artsbased activities can help with this celebration, for instance by creating photos or drawings of nature, and making or listening to music about nature’s beauty.
Ci proverai?
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
Vuoi sponsorizzare i prossimi numeri con un contenuto che parla del tuo progetto, della tua azienda o della tua ricerca? Trovi tutte le informazioni qui oppure scrivi a sponsorship@mangrovia.info.
Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.