Questioni di reti e balene bianche
Mangrovia #39
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In questo numero i SEMI nascono allo Zenit nello spazio, il GERMOGLIO attecchisce grazie a una rete, le LINFE scorrono verso il cielo. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento da L’effetto Balena Bianca - Inside Books #3
Sei prontə a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify: brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
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NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Questa settimana Mangrovia allo Zenit ci racconta di:
🍃 antropologia culturale e delle sue lenti che ci aiutano a riconoscere la dimensione simbolica e spirituale dello spazio. Può la diversità culturale umana permetterci di costruire più futuri per lo spazio?
🍃 dieci astronauti e astronaute americane che tra il 2003 e il 2010 hanno vissuto sulla Stazione Spaziale Internazionale. Dai loro diari di bordo scopriamo cosa significa davvero vivere nello spazio.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
Rete: intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazi liberi, detti maglie. L’uso più diffuso e antico di reti è nella caccia e nella pesca.
La categoria di rete è entrata nella scienza e nel linguaggio comune delle società complesse per descrivere un’innumerevole quantità di fenomeni e campi. Si può in effetti parlare di reti in fisica, biologia, informatica, scienze sociali. Abbiamo le reti di distribuzione, le reti di neuroni, le reti commerciali, la rete internet, le reti di calcolatori e le reti idrografiche: cambia il complemento di specificazione o l’aggettivo che le descrive ma il concetto rimane sempre lo stesso, ovvero quello di un insieme di relazioni tra oggetti o persone, in cui gli oggetti o le persone costituiscono i «nodi» e le relazioni gli «archi» delle antiche reti da pesca o da caccia. La diffusione dei social network ha messo ancora più in evidenza l'importanza di pensare in termini di reti e non a caso, oggi, si guarda alle piante, e alla rete di comunicazione sotterranea degli alberi per farne tesoro e costruire nuovi modelli di vita sostenibili. Ma l'adozione di una prospettiva reticolare come cambia il modo in cui vediamo il mondo e il nostro posto in esso? Quanto siamo definiti e quanto definiamo le reti sociali di cui siamo parte? E quante sono le reti tutt’intorno a noi e/o dentro di noi? Saremmo in grado di elencarne una lista esaustiva?
Le storie Mangrovia di questa settimana parlano di reti: dalla scommessa della rete 6G alla rete spazio-temporale dei Maya fino alle reti tra organismi vegetali nello spazio. Puoi scoprirle da qui:
🍃 Connettersi al cosmo. Il primo murale del nuovo NASA Art Program ispirato alla Generazione Artemis. Cosa lega il calendario Maya, i registri akashici e le nuove missioni NASA? Lo abbiamo chiesto a Geraluz e Werc, autori del nuovo murale a Hudson Street, Manhattan, il primo ispirato alla generazione che vedrà la prima donna andare sulla Luna entro il 2026 e poi su Marte negli anni Trenta
🍃 Come andremo su Marte? Il contributo dell’agricoltura spaziale.
L’esplorazione spaziale pone sfide senza precedenti per la sopravvivenza umana al di fuori del nostro pianeta. Mentre le missioni a breve termine possono fare affidamento su rifornimenti dalla Terra, le future missioni di lunga durata verso la Luna, Marte e oltre richiedono un approccio radicalmente diverso. È qui che entrano in gioco le nuove frontiere e ricerche dell’agricoltura spaziale e della medicina spaziale. Come?
🍃 Reti sostenibili tra cielo e terra. La scommessa del 6G e i suoi impatti sociali. Cosa è il 6G? Qual è la differenza con il 5G? Chi lo sta sviluppando e quali sono i progetti europei che stanno lavorando per renderlo sostenibile fin dalla progettazione? L’evento Il futuro della connettività: 6G e impatti sociali all’interno della Rome Future Week è stata l’occasione per provare a rispondere a queste domande.
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
A ottobre, il Cielo Itinerante, un’associazione italiana non-profit fondata nel 2021 da Ersilia Vaudo, Alessia Mosca e Giovanna Dell’Erba, con l’obiettivo di “portare il cielo dove non arriva”, suggerisce di guardare in su per:
✨ vedere la cometa C/2023 A3 brillare nel cielo il 12 ottobre,
✨ avvistare la Super Luna più grande e luminosa di quest’anno il 17 ottobre,
✨ immaginare il dialogo tra la Luna e Giove che il 21 ottobre saranno vicini e osservabili ad occhio nudo.
A te inoltriamo lo stesso invito, con l’augurio di aver contribuito anche noi, nelle ultime quattro settimane, a portare da te un pezzo di spazio e di riflessione.
Trovi maggiori informazioni nel post dedicato:
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Conosci l’effetto balena bianca? Molto probabilmente no. Questo neologismo l’abbiamo trovato nella newsletter di
dove l’autrice propone chicche letterarie, consigli di lettura, scenari e prospettive sull’editoria, programmi e sfide letterarie, alimentando il dibattito di una community importante di lettori e appassionati di letteratura.Come ci viene spiegato, l’effetto balena bianca è quell’insieme di influenze letterarie e gioco di rimandi tra passato, presente e futuro, che si trova nella rete di produzione artistico-letteraria:
Ogni libro è in fondo un racconto di fantasmi, al cui interno abitano le ombre degli scrittori e delle scrittrici che sono venuti prima. La letteratura è un gigantesco condominio in cui i vicini si disturbano a vicenda, un sistema di opere letterarie in relazioni reciproche. [...] Sia che si guardi al passato, sia che si guardi al presente, leggendo i mattoni si intravede sempre la trama sottile, quasi invisibile, della ragnatela che collega tutte le opere letterarie, nutrendo di simboli e archetipi l’immaginario comune. È una goduria rintracciarne i collegamenti come degli archeologi, capire come è cambiata la sensibilità verso certi temi, come si è evoluta e come si è tramandata una metafora di generazione in generazione”.
Nella newsletter Ilenia Zodiaco individua la rete che è intorno a Moby Dick di Herman Ville: dalla balena come simbolo all’influenza dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe. Oggi, noi riflettiamo sul possibile effetto balena bianca della nostra Mangrovia: dalle reti attivate con le interviste, le sponsorship e gli interventi pubblici ai semi di notizie diffuse per coltivare dibattito. Forse dovrà passare del tempo per capirlo e forse qualcosa resterà sempre celato. Nel mentre, caro lettore e cara lettrice, ti ringraziamo per averci accompagnato fin qui: tra gli habitat della foresta, dell’acqua dolce e dell’acqua salata, tra le fronde delle mangrovie, le architetture delle città e gli astri dello spazio.
Per i prossimi sei mesi un nuovo tema ci aspetta, sei curiosǝ?
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.