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In questo numero i SEMI nascono allo Zenit a Callao, il GERMOGLIO attecchisce grazie a un contatto, le LINFE scorrono verso la Giornata mondiale delle mangrovie. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: Coastline(s) Waning: All for a few extra sunbeds.
Sei prontə a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify. Brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Questa settimana Mangrovia allo Zenit ci racconta di:
🍃 Thalassic Mask, una maschera respiratoria stampata in 3D, che simula i processi di filtraggio delle barriere coralline. Per idearla i designer Filippo Nassetti e Vincenzo Reale si sono ispirati allo strato strato esterno dei coralli, detto epitelio, dove le ciglia filtrano l’acqua, aiutando ad assorbire nutrienti e ossigeno ed espellere rifiuti e CO2
🍃 Callao, una città che si trova sulla riva centrale del Perù e ha una costellazione di piccole isole che la guardano al di là del mare. La sua costa è lunga oltre 40 chilometri e il suo ecosistema marino naturale è vasto ed articolato. A Callao è stato assegnato il “ruolo unico” di polo logistico portuale al servizio della capitale, Lima. Ma c’è ancora speranza per un destino diverso.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
contatto: dal latino contactus -us, derivato di contingĕre «toccare». Il contatto si verifica all’atto del toccare, del toccarsi di due cose o persone, ma è anche l’accostamento, l’aderenza, la contiguità, la relazione con qualcosa o qualcuno.
In geometria il contatto è il punto in cui due curve che si incontrano hanno una tangente comune. In elettrotecnica, il contatto è il collegamento che viene operato fra due conduttori elettrici, ponendoli in comunicazione metallica. In chimica, l’azione di contatto è quella presentata da catalizzatori solidi, a contatto dei quali le reazioni in fase liquida o gassosa avvengono con velocità maggiore di quella che si avrebbe in assenza del catalizzatore.
Sembra che in questi esempi, nel contatto, sia sempre presente un toccarsi materico: qualcosa che aderisce a qualcos’altro senza che fra di essi ci sia una mediazione, un vuoto o un soggetto terzo. E che a volte questo contatto porti ad una trasformazione.
In Mangrovia il tema del contatto è stato presente sin dall’ideazione del progetto editoriale: con quali storie i nostri pubblici (e noi) entrano più difficilmente in contatto? Quali sono i saperi che, entrando in contatto, generano trasformazioni e cambiamenti positivi?
Il 16 e il 17 luglio il team di Mangrovia si è incontrato per la prima volta in presenza per parlare di cosa sta nutrendo il nostro progetto e di dove sono dirette le foglie delle nostre chiome. Ne parliamo in questo articolo:
🍃 Cosa abbiamo fatto ai nostri Mangrovia Days
In più, la storia di Mangrovia di questa settimana dall’oceano prova ad entrare in contatto con i fondali marini.
🍃 L’oceano dentro. Organismi e storie dimenticate riemergono con l’iniziativa “Embodied Pacific”. Senza corpo, non c’è cognizione: noi esseri umani riusciamo a rappresentare e capire solo a partire da ciò che interagisce con i nostri cinque sensi. Grazie ai neuroni specchio, i movimenti degli altri esseri animali “risuonano” in noi, che possiamo simularli e sentirli nel nostro stesso corpo. Se più del 74% dei fondali marini e oceanici è ancora inesplorato, come fare risuonare questi ecosistemi dentro di noi?
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Il 26 luglio di ogni anno, per decisione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), viene celebrata la Giornata internazionale della conservazione dell’ecosistema delle mangrovie, conosciuta come “Giornata mondiale delle mangrovie”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza degli ecosistemi di mangrovie, che sono un ecosistema unico e vulnerabile, e per promuovere soluzioni per la loro gestione, conservazione e utilizzo sostenibili.
La data, istituita il 6 novembre del 2015, è stata scelta per commemorare l’attivista di Greenpeace Hayhow Daniel Nanoto, morto per un infarto il 26 luglio 1998 durante una grande protesta volta a ripristinare le mangrovie a Muisne, in Ecuador.
Questa newsletter di Mangrovia quindi non può che essere un po’ speciale.
In questa linfa che scorre nel tempo vorremmo infatti, invitarti a prenderti del tempo per leggere qualcosa sulla Mangrovia, una pianta-ecosistema che è diventata la nostra identità perché incarna la trasformazione che vorremmo agire nel mondo.
Alcuni dei nostri articoli che parlano di Mangrovia:
🍃 Cosa ci insegna l’economia delle mangrovie. Quanto costa un ecosistema? Lo studio della Banca Mondiale in Indonesia
🍃 Il respiro della mangrovia in uno scatto. Attivismo e speranza nelle fotografie di Chiron Duong
🍃Giocare con le mangrovie per immaginare altri futuri. Tre storie di serious games e nuovo attivismo
🍃Le mangrovie salveranno Miami? L’arte che crea consapevolezza nei progetti di Xavier Cortada
🍃Da dove viene Mangrovia. Dal festival art+b=love(?) al nuovo progetto editoriale sulla convergenza dei saperi
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Questa settimana tra le chiome incontriamo l'artista Nurtane Karagil, che è stata coinvolta nella campagna di Visual Voices: "𝐂𝐨𝐚𝐬𝐭 𝐋𝐢𝐧𝐞(𝐬) 𝐖𝐚𝐧𝐢𝐧𝐠: 𝐀𝐥𝐥 𝐟𝐨𝐫 𝐚 𝐅𝐞𝐰 𝐄𝐱𝐭𝐫𝐚 𝐒𝐮𝐧𝐛𝐞𝐝𝐬". La campagna è nata per denunciare problemi urgenti che affliggono la zona costiera di Cipro. Ne abbiamo parlato anche la settimana scorsa nell’articolo sul progetto BlueTour a Faro e Lesbo: la crescita esponenziale del turismo sta causando la perdita di habitat naturali e l'alterazione dei paesaggi naturali. A Cipro il “paradosso del turismo” vede la costa sottoposta a una ricostruzione forzata che sta livellando le dune di sabbia e rimuovendo le formazioni rocciose. Il tutto per aumentare le entrate turistiche, facendo spazio per qualche lettino in più.
𝐂𝐨𝐚𝐬𝐭 𝐋𝐢𝐧𝐞(𝐬) 𝐖𝐚𝐧𝐢𝐧𝐠 vuole documentare ma anche criticare gli effetti dell'avidità umana e dell'indifferenza verso l'ambiente naturale. Qui vi proponiamo un piccolo documentario dell’artista che, col suo stile onesto e apertamente pratico, riesce a portare in prima linea il dialogo e l’attivismo politico mosso dall’arte.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.