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In questo numero i SEMI viaggiano verso Milano, il GERMOGLIO attecchisce grazie all’ironia, le LINFE scorrono verso una call per progetti d’arte. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: How lichens are bringing stone to life and reconnecting us with the natural world da The Conversation.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify: brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
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NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Tra i semi di questa settimana, le voci che compongono l’articolo di oggi:
🍃 Caffè Design, il progetto editoriale e creativo fondato nel 2017 da Giuliano Guarini, Ferdinando “Nanni” Esposito e Riccardo “Breccia” Cambò, che racconta il design con ironia e spirito critico.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
ironia: alterazione spesso paradossale, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera natura o entità
Ti è mai capitato di usare l’ironia e chiederti da dove arrivi questa strana arte del dire il contrario di ciò che si pensa, per far capire esattamente quello che si intende? La parola “ironia” affonda le sue radici nell’antica Grecia e custodisce una storia affascinante che unisce filosofia, teatro e un pizzico di ribellione intellettuale. Tutto parte da una figura, l’eíron, colui che nella commedia greca si fingeva modesto e ignorante per smascherare i fanfaroni, gli alazón, e metterli in ridicolo. Non un semplice gioco retorico, ma una strategia per capovolgere le gerarchie dell’apparenza con astuzia e intelligenza. Da qui nasce la eironeía, l’arte della finzione consapevole, poi passata al latino e infine a noi con il termine “ironia”.
Ma è con Socrate che l’ironia assume una valenza filosofica profonda. Il filosofo greco la utilizzava come metodo dialettico: si presentava agli altri “senza sapere nulla” per porre domande così spiazzanti da mettere a nudo le contraddizioni dei suoi interlocutori.
Oggi la usiamo spesso in chiave retorica: affermiamo il contrario di ciò che pensiamo per sottolineare l’assurdità di una situazione: il “che bella giornata!” sotto un diluvio universale. Ma esiste anche un’ironia più sottile e quasi invisibile, quella esistenziale: una forma di saggezza che ci spinge a ridimensionare le nostre convinzioni, a ridere di noi stessi e a riconoscere che, in fondo, nessuna verità è così solida da non poter essere smontata con un sorriso.
Come diceva Kierkegaard, “L’ironia è la via; non la verità, ma la via”: un modo per prendere fiato prima di tornare alla serietà con uno sguardo un po’ più leggero. E forse è proprio questa la sua forza: non tanto nel demolire, ma nel farci capire che, anche quando sembriamo perderci tra le parole, stiamo semplicemente cercando un modo migliore per stare al mondo.
Da questa consapevolezza parte anche la storia Mangrovia di questa settimana che parla di design, ironia e intelligenza artificiale come compagna di brainstorming.
🍃 Risolvere problemi, generare dubbi. Il metodo ironico e laterale di Caffè Design. Caffè Design non è solo un podcast ma una presa di posizione che parte da una critica all’autoreferenzialità del settore per mettere al centro l’ironia come leva critica, la curiosità come metodo e l’intelligenza artificiale come compagna di brainstorming. In vista della loro partecipazione al Creators Day di Bologna il 13 giugno, abbiamo intervistato Giuliano Guarini per approfondire la loro visione del design come linguaggio e contaminazione dei saperi.
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Il Premio NEB Emilia-Romagna è online! Fino al 16 giugno 2025 è possibile inviare progetti, nuovi o consolidati, sviluppati dagli enti del terzo settore per interventi di Rigenerazione Urbana a Base Culturale nel territorio dell’Emilia-Romagna, secondo i valori e i principi del New European Bauhaus.
Che tipo di progetti puoi candidare?
NUOVI PROGETTI:
Processi di riattivazione di spazi dismessi attraverso iniziative culturali, avviati da meno di due anni, oppure nuove produzioni culturali inedite o realizzate per la prima volta nel 2025.PROGETTI CONSOLIDATI:
Processi di riattivazione di spazi dismessi attraverso iniziative culturali, avviati da più di due anni, oppure rassegne culturali con almeno due edizioni alle spalle.
Sono previsti due vincitori, uno per ciascuna categoria. Per maggiori informazioni, vai al bando.
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
In un articolo di luglio 2024 parlavamo di licheni e dell’opera collettiva Shimmer a Gárdonyi square, nel centro di Budapest. Una miniatura in pietra, apparentemente inerme, che lentamente si sta popolando di licheni. Una contro-narrazione per prestare attenzione a ciò che non si vede e prendersene cura.
Oggi, vi proponiamo l'articolo "How lichens are bringing stone to life and reconnecting us with the natural world" che ci invita a prestare nuove attenzioni ai licheni, "esplosioni silenziose” spesso vittime di una sorta di "cecità vegetale", ma recentemente entrate sotto i riflettori, con la protesta di Just Stop Oil a Stonehenge. L'idea che le pietre fossero "inerti” ha sollevato un dibattito, portando alcuni a considerare i rari licheni che vi crescono come entità separate dalla pietra o addirittura più importanti. Studiando i licheni abbiamo imparato che, in realtà, dovremmo vedere anche la pietra con occhi diversi: non come qualcosa di privo di vita, ma come parte di un sistema dinamico perché:
Stone is significant to lichens as well as many human cultures, representing more than inert matter, carrying meaning, history and spiritual significance. Focusing too rigidly on a binary distinction obscures the integrated nature of ecosystems and diminishes these broader environmental and human connections, which can offer valuable insights into sustainability and environmental stewardship. This is less about making distinctions, but building more connections.
Questo ci aiuta a riconnetterci con il mondo naturale, spingendoci a valorizzare gli elementi fisici (come l'integrità del suolo) tanto quanto le specie biologiche, e a porci delle domande sul senso del restauro e della conservazione dei beni culturali, anche quando riguardano monumenti apparentemente privi di vita come le pietre di Stonehenge.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.