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In questo numero i SEMI nascono allo Zenit con la terapia del ricordo, il GERMOGLIO attecchisce grazie alla citizen science, le LINFE scorrono verso un residency program. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: Earthscapes. Le conseguenze della visione della Terra dallo spazio.
Sei prontə a coltivare questa Mangrovia? Ci vorranno circa 10 minuti.
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify. Brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
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NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Questa settimana Mangrovia allo Zenit ci racconta di:
🍃 Chella Man, artista e attivista che naviga tra la disabilità, la transizione di genere e la libertà di autodeterminazione. Qual è la complessità di un corpo che vive fuori dalle categorie predefinite, con un’identità in continua evoluzione?
🍃 terapia del ricordo, operata tramite realtà virtuale come aiuto per le persone che, invecchiando, sperimentano una perdita di funzioni fisiologiche, psicologiche e sociali.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
Citizen science: è la partecipazione di cittadini in rete o in gruppi organizzati nelle attività di raccolta di dati e produzione di informazioni, attraverso misurazioni, stime, modelli, osservazioni con l'obiettivo di ampliare la consapevolezza personale e la conoscenza scientifica.
Dall’inizio degli anni 2000 le iniziative di citizen science si sono moltiplicate, grazie alla maggiore diffusione di Internet tra la popolazione e alla comparsa dei primi dispositivi mobili. Nel 2015 L’Associazione Europea di citizen science (ECSA) ha promosso la stesura dei 10 principi della citizen science, con l’obiettivo di trovare degli aspetti comuni e delle linee guida valide per tutte le iniziative e questi dieci principi sono stati tradotti nelle 27 lingue dell’Unione Europea, per darne la maggior diffusione possibile. Ogni progetto di citizen science deve essere pubblico e con obiettivi chiari e trasparenti, l’adesione dei cittadini avviene sempre su base volontaria e il responsabile del progetto verifica sempre l’affidabilità dei contributi dei cittadini ex-ante (per stabilirne l’ammissibilità) ed ex-post (per validare o confutare i dati raccolti). I risultati ottenuti sono poi pubblici ed è riconosciuto il contributo dato dalle persone che partecipano.
La storia Mangrovia di questa settimana parla di citizen science e di doppio: esiste un rischio doppio di sviluppare falsi positivi e negativi in un progetto di citizen science? Che cosa è il Biodiversity Digital Twin?
Puoi scoprirlo a partire da qui:
🍃 Il doppio canto che salva gli uccellini. Come i digital twin possono contrastare gli effetti della crisi climatica. Chi saprebbe riconoscere la specie di un uccellino dal suo canto? Gli appassionati ci provano, ma non tutti hanno lo stesso livello di conoscenza. Ecco perché, in Finlandia, l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata per mettere a sistema gli avvistamenti amatoriali e i monitoraggi scientifici delle migrazioni: il risultato è un digital twin, un gemello digitale che migliora la protezione della biodiversità e avvicina le persone all’ascolto di quello che le circonda.
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Stando all’enciclopedia Treccani, la stampa si può definire come “il primo mezzo di comunicazione di massa che ha contribuito in modo determinante alla diffusione della conoscenza e dei fatti culturali, alla circolazione delle idee e delle immagini”. Su stampa creiamo un'infinità di doppi rispetto all’originale.
Se hai voglia di cimentarti nel mondo dei doppi che la carta stampata produce, è aperto per 10 artisti e artiste, emergenti o meno, il Print Club 2025 Residency Program, che si terrà da febbraio a novembre 2025. Non è richiesta esperienza nel mondo della stampa ma solo tanta curiosità, creatività e voglia di mettersi alla prova. Il Print Club London incoraggia, tra l’altro, a fare domanda tutte le persone che sono sottorappresentate nel mondo dell’arte “in order to provide a platform to those who feel unseen”.
La call scade il 20 dicembre. Che aspetti? Puoi trovare maggiori informazioni qui sotto:
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Nell’editoriale che ha aperto il tema del mese, pubblicato la scorsa settimana, abbiamo parlato di esperienza estetica e di immagini del mondo “che lo riproducono e più spesso lo restituiscono intensificato dalle emozioni e dai significati vissuti da chi le esperisce”. A proposito di immagini e di come queste abbiano un impatto sulle nostre percezioni, emozioni ed esperienza estetica del mondo, questa settimana, tra le chiome, vogliamo proporvi il testo Earthscapes. Le conseguenze della visione della Terra dallo spazio (Donzelli editore, 2023).
Dalla nascita di un cosmo-politismo radicale, al discorso ecologico-ambientalista, fino ad arrivare al processo di «medializzazione» della Terra: poter vedere la terra dallo spazio che conseguenze produce e ha prodotto? Si può forse dire che l’immaginazione collettiva occidentale della Terra sia stata strutturata da immagini come Earthrise (1968) o The Blue Marble? Vi proponiamo qui un estratto dall’introduzione a cura di Tommaso Morawski e Matteo Vegetti:
La scoperta del «paesaggio terrestre» è stata il catalizzatore per la maturazione di un’autocoscienza planetaria prima di allora assente, contribuendo a tal punto alla riconfigurazione della nostra consapevolezza spaziale che oggi, pur senza aver mai abbandonato l’orbita terrestre, ognuno di noi sente di sapere com’è fatta la Terra e riconosce nella sua immagine quel tratto al tempo stesso familiare e alieno [mostrandoci] il suolo sul quale viviamo, il fondamento stesso della vita, ponendoci in una posizione paradossale, al tempo stesso interna ed esterna al pianeta che abitiamo, spettatori della sua stupefacente e misteriosa bellezza.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
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