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In questo numero i SEMI viaggiano verso Bologna, il GERMOGLIO attecchisce grazie all’alveare, le LINFE scorrono verso il Creators Day. Se fin qui è andato tutto bene, otterrai delle bellissime CHIOME con la nostra proposta di approfondimento: Pablo Echaurren. Contropittura, a cura di Angelandreina Rorro (Silvana Editoriale, 2015).
Se vuoi, leggila con questo sottofondo musicale su Spotify: brani che ci colpiscono, ci entusiasmano e ci commuovono.
Se ancora non l’hai fatto, ti chiediamo di compilare un breve questionario per aiutarci a rendere questo progetto sostenibile.
Prima di proseguire, abbiamo una bella notizia: il 13 giugno dalle 9:30 - 19:00 saremo a Bologna, al Creators Day (@DumBo, Via Camillo Casarini, 19). Vi aspettiamo nell’area Expo per conoscerci finalmente di persona, creare nuove collaborazioni e regalare qualche gadget💫
NOTIZIE CHE VIAGGIANO, SI DIFFONDONO E INFORMANO IL NOSTRO MONDO ALLO ZENIT
Tra i semi di questa settimana, le voci che compongono l’articolo di oggi:
🍃 Maurizio Gigola, regista e autore italiano con oltre 25 anni di esperienza nella produzione di documentari e film. Buzz of Transformation è il suo più recente progetto con cui intende utilizzare il cinema per sensibilizzare un largo pubblico su tutto ciò che riguarda la sostenibilità e la conservazione del mondo delle api;
🍃 Osservatorio Nazionale Miele, associazione senza fini di lucro fondata nel 1988 come organismo nazionale di supporto del settore apistico.
PAROLE CHE ATTECCHISCONO CREANDO IMMAGINARI FUTURI
alveare: in genere, il nido naturale delle api, o anche la cassetta o altra struttura apprestata dall’essere umano per il loro allevamento (detta più propriamente arnia), in quanto però sia provvista di favi e popolata dalle api.
Dal latino alveare, derivato di alveus «alveo» cioè “cavità” o “recipiente”, l’alveare è un nido che ha molti connotati ampiamente diffusi: è qualcosa di raccolto, affollato, rumoroso, organizzato ed efficiente. Di metafora in metafora si può parlare così di città-alveare con strade fitte come celle e veicoli in fila instancabili, oppure di famiglie-alveare, dove in cucina, ad esempio, ognuno ha il suo ruolo: chi prepara, chi apparecchia, chi rientra e chi esce, secondo una logica antica come quella di un alveare. E si può arrivare anche a paragonarlo a un microcosmo dove si consumano gesta che riflettono la complessità stessa dell'esistenza umana. È il caso della sciamatura, il processo attraverso il quale una parte della colonia lascia l'alveare per formare una nuova comunità: un atto di coraggio e di rinnovamento non così tanto distante dalle migrazioni umane in cerca di nuove opportunità o risorse.
Da Aristotele a Virgilio, da Thomas Hobbes e Karl Marx: tanti filosofi sono, infatti, rimasti affascinati da questo modello di ordine naturale. Ma oggi, che cosa può insegnarci un alveare?
Forse che esistono ancora forme di convivenza in cui il singolo non si perde nel gruppo, ma trova il proprio senso grazie agli altri e che l’intelligenza collettiva può essere profondamente trasformativa.
La storia Mangrovia di questa settimana parte proprio da qui:
🍃 Un ciak per salvare le api. L’apicoltura come modello per riconnettersi con la Terra. Buzz of Transformation è un progetto documentaristico internazionale che racconta, attraverso testimonianze autentiche, il ruolo degli apicoltori nel rapporto tra uomo e natura. La regia partecipata e l’approccio narrativo inclusivo offrono uno sguardo diretto sulle sfide ambientali e sociali contemporanee. Un’iniziativa che unisce cinema e attivismo per promuovere consapevolezza e cambiamento.
SEGNALAZIONI DI EVENTI E OPPORTUNITÀ CHE SCORRONO NEL TEMPO, NUTRENDOLO
Il Creators Day è l’evento ideato da Delizia Media per favorire l’incontro tra organizzazioni, professionisti e talenti del mondo delle ICC (Industrie Culturali e Creative) e il settore della content creation digitale.
✨ L’edizione 2025 si svolgerà venerdì 13 giugno presso lo Spazio Bianco, all’interno del distretto DumBO di Bologna, dalle 9.30 alle 19:00. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione obbligatoria.
La giornata prevede un fitto calendario di keynote, panel e workshop interattivi con content creator, esperti del settore culturale e professionisti della comunicazione che condivideranno le proprie esperienze, illustrando percorsi e strategie per vivere di creatività e cultura nell’era digitale.
✨Tra i vari workshop e formazioni presenti, ti consigliamo:
12.15- 13.15: Riattivare spazi attraverso la cultura: strumenti e competenze per partire. Un workshop a cura di FRANCO, forum della rigenerazione urbana a base culturale in dialogo con il collettivo artistico Amigdala, su strumenti e tecniche utili per le organizzazioni culturali che intendono riattivare spazi dismessi attraverso la pratica artistica, a partire da esperienze sul campo.
15.00 - 15.50: Che fine faranno i Creators? La difficile vita della creatività nel mondo dell’Intelligenza Artificiale. Una formazione con Manuel Verde di SLI per parlare di come gestire e tutelare la proprietà intellettuale di contenuti per il web e dei tipi di contratto da stipulare per proteggere e valorizzare il proprio lavoro nel proprio modello di business.
Oltre al ricco programma, sarà presente anche un’Area Expo in cui potrai venire a trovarci!
CONDIVISIONE DI RIGOGLIOSI SAPERI CHE ONDEGGIANO, VOLANO E RICADONO
Questa settimana, tra i nostri consigli di lettura, c’è un libro che non si limita a raccontare un artista, ma segue il filo teso tra gesto creativo e partecipazione politica. Pablo Echaurren. Contropittura, a cura di Angelandreina Rorro (Silvana Editoriale, 2015) documenta il percorso di Pablo Echaurren, autore che ha sempre intrecciato la sua ricerca con la vita reale e i suoi conflitti, attraversando con consapevolezza i territori della pittura, della grafica e dell’intervento culturale.
Il cuore del libro è concentrato su un biennio cruciale: 1977-1978, quando Echaurren, dopo un precoce e promettente esordio, sceglie di interrompere la carriera artistica per immergersi nel clima acceso del movimento degli indiani metropolitani. È lì, in quello spazio liminale tra arte e militanza, che il suo lavoro assume una forma nuova: ironica, tagliente e a favore di una creatività diffusa.
Proprio attorno a questo gruppo di lavori si può esplorare il significato della “contropittura”, capace di interrogarsi sulla complessità e contraddittorietà dell’esistenza.
L’arboricultura è completa. Una Mangrovia è cresciuta nella tua casella di posta elettronica.
Vuoi sponsorizzare i prossimi numeri con un contenuto che parla del tuo progetto, della tua azienda o della tua ricerca? Trovi tutte le informazioni qui oppure scrivi a sponsorship@mangrovia.info.
Se questo numero ti è piaciuto, fallo leggere a chi vuoi bene.